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La domanda che segue è giunta il 9 marzo u.s. da parte di un gruppo di giovani ricercatori, presenti al Convegno, permettendo, con largo anticipo, di documentare una risposta abbastanza esaustiva: «Io ed un mio amico, nella notte del 14 luglio 2020, abbiamo visto le stelle Vega e Altair andarsi incontro e poi tornare nella propria posizione. Questo spostamento sarà durato circa 10 secondi. Dopo una settimana abbiamo visto su internet che esiste la leggenda di Tanabatha. In che modo può rispondere la teoria della terra piana con questo evento che, essendo stato da noi visto, non corrisponde ad alcuna leggenda bensì alla realtà?».
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Introduzione di alcuni esempi in cui la scienza ufficiale inciampa rendendosi oltremodo ridicola
Scheda realizzata unicamente per l'Evento. A parte una vista da Superman per osservare a occhio nudo il piccolo Ammasso del Presepe che si vorrebbe a una distanza improponibile per chiunque abbia un minimo d'intelligenza, la nota ironica che separa Terra da Nettuno (due Comuni laziali), non è posta a caso. I 173 Km di distanza, come valore, sono più prossimi alla reale distanza che separano i due “pianeti” rispetto a quella dichiarata dalla scienza ufficiale.
I reperti e manufatti possono rientrare a tutti gli effetti nel termine “OOPArts” (Out of Place ARTifacts = “Oggetti fuori posto”) coniato dal naturalista e criptozoologo americano Ivan Sanderson. Devono per forza rientrare in tale categoria per tenere in piedi la stupida datazione ufficiale della comparsa dell'Homo Sapiens (analizzando i tassi di evoluzione del cromosoma Y, ereditato dai maschi per via paterna e sfruttando le tecniche messe a punto per lo studio del DNA mitocondriale, che è invece ereditato per via materna da entrambi i sessi) che di fronte a ciò collassa inesorabilmente.
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Alcune critiche a supplemento di quanto suddetto
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Conclusioni e ipotesi
Scheda realizzata unicamente per l'Evento. Dalla lontana tradizione cinese fino ai giorni nostri non ci sono elementi che possano determinare quali effetti possano produrre sull'Ecumene Geografica il raddoppio di tali energie congiunte. Al momento si possono considerare “cannonate a salve” in attesa di un “attivatore” che prima o poi giungerà.
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