La domanda che segue è giunta il 9 marzo u.s. da parte di un gruppo di giovani ricercatori, presenti al Convegno, permettendo, con largo anticipo, di documentare una risposta abbastanza esaustiva:
«Io ed un mio amico, nella notte del 14 luglio 2020, abbiamo visto le stelle Vega e Altair andarsi incontro e poi tornare nella propria posizione. Questo spostamento sarà durato circa 10 secondi. Dopo una
settimana abbiamo visto su internet che esiste la leggenda di Tanabatha. In che modo può rispondere la teoria della terra piana con questo evento che, essendo stato da noi visto, non corrisponde ad alcuna leggenda bensì alla realtà?».
Fonte: Wikipedia. Il cosiddetto “Triangolo Estivo” formato da Altair, Vega e Deneb. Aggiunta l'indicazione della distanza ufficiale (circa 15 anni luce) espressa in chilometri, che separerebbe Altair da Vega.
Scheda analitica e riassuntiva dei valori ufficiali e loro comparazioni realizzata unicamente per l'Evento.
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Introduzione di alcuni esempi in cui la scienza ufficiale inciampa rendendosi oltremodo ridicola
Concetto di “Anno Luce”: mancanza di qualsiasi elemento atto a determinarne il valore.
A conferma dei concetti espressi nella scheda precedente ecco i dati di accuratezza nelle misurazioni: «30/40% d'incertezza» (Giuseppe Bono - INAF - su “Nature”) e il totale fallimento della “Missione Hipparcos” dell'ESA…
ci si dimentica che i costi esorbitanti di tutto ciò sono a carico dei contribuenti!
Scheda realizzata unicamente per l'Evento. A parte una vista da Superman per osservare a occhio nudo il piccolo Ammasso del Presepe che si vorrebbe a una distanza improponibile per chiunque abbia un minimo d'intelligenza, la nota ironica che separa Terra da Nettuno (due Comuni laziali), non è posta a caso. I 173 Km di distanza, come valore, sono più prossimi alla reale distanza che separano i due “pianeti” rispetto a quella dichiarata dalla scienza ufficiale.
Un'unità di misura della lunghezza (l'Anno Luce secondo la definizione della scienza ufficiale), è scambiata per unità di tempo… ogni altro commento diventa superfluo!
I reperti e manufatti possono rientrare a tutti gli effetti nel termine “OOPArts” (Out of Place ARTifacts = “Oggetti fuori posto”) coniato dal naturalista e criptozoologo americano Ivan Sanderson. Devono per forza rientrare in tale categoria per tenere in piedi la stupida datazione ufficiale della comparsa dell'Homo Sapiens (analizzando i tassi di evoluzione del cromosoma Y, ereditato dai maschi per via paterna e sfruttando le tecniche messe a punto per lo studio del DNA mitocondriale, che è invece ereditato per via materna da entrambi i sessi) che di fronte a ciò collassa inesorabilmente.
Un numero molto pericoloso che, potendo smascherare definitivamente le manovre di chi ci vorrebbe sottomessi, è fatto passare per “Iarda Megalitica” da un prezzolato dell'Università di Oxford.
Quando, esasperati, occorre porre un freno alle cazzate…
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Alcune critiche a supplemento di quanto suddetto
Scheda realizzata unicamente per l'Evento. Edward Leedskalnin è noto per la realizzazione di “Coral Castle”. Nella sua nota del 1936, sobriamente, descriveva come “fuorviati” tutti quegli stupidi che non si sono mai resi conto di quanto lo fossero veramente!
Di diverso avviso Alex Gleason, il quale, nel suo famoso libro del 1890-93, arringava contro gli pseudo-scienziati suoi contemporanei definendoli, in buona sostanza, non solo stupidi, ma principalmente arroganti.
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Scheda realizzata unicamente per l'Evento. Durante i 16 anni presi a campione non c'è stato alcun avvicinamento tra Altair e Vega, sebbene sia un evento che dovrebbe verificarsi “
il settimo giorno del settimo mese” di ogni anno.
Scheda realizzata unicamente per l'Evento. Dalla lontana tradizione cinese fino ai giorni nostri non ci sono elementi che possano determinare quali effetti possano produrre sull'Ecumene Geografica il raddoppio di tali energie congiunte. Al momento si possono considerare “cannonate a salve” in attesa di un “attivatore” che prima o poi giungerà.